Luoghi dal particolare fascino, dai paesaggi di rara bellezza, da una enogastronomia marcata e di indubbia qualità, dai caratteri storici di varie epoche che raramente si riscontrano altrove…
Questi sono i territori di Langa e Roero.
Situati a sud del Piemonte e più precisamente ad est della provincia “granda” di Cuneo, le famose colline di Langa e Roero, che insieme al vicino Monferrato sono diventate negli ultimi anni patrimonio dell’ Umanità dell’ Unesco, si presentano docili ed eleganti agli occhi di uno spettatore incredulo.
“Al Calar della Sera” , una elegante e romantica dimora di charme, situato nel centro storico della ridente cittadina di Sommariva del Bosco, considerata la “Porta del Roero”, si presenta non solo come luogo ideale per i pernottamenti delle Vostre vacanze, ma come soluzione di fulcro per la visita di questi meravigliosi territori, e non solo… anche della vicina Torino, ultimamente alla ribalta e giunta al top del turismo internazionale, servita eccellentemente con mezzi pubblici. Nel raggio di soli 20 Km si possono visitare territori unici, ricchi di storia che Vi faranno restare a bocca aperta e produrranno nel Vostro inconscio ricordi indimenticabili…
Insomma “Al calar della Sera” è il Vostro centro focale, il Vostro punto di riferimento...
Considerando “Al calar della Sera” come ottimo punto di partenza, ci dirigiamo subito verso il top del turismo locale: le Langhe, e la prima cittadina che incontriamo è Cherasco, anello di congiunzione tra Langhe e Roero, che vanta diversi edifici civili e religiosi edificati dal Medioevo fino all’ epoca Barocca. Cherasco è ricordata, fra l’altro, per essere stata, durante l’assedio di Torino del 1706, rifugio per la preziosa Sacra Sindone, qui condotta dalla corte in fuga dalla città, e per essere stata sede di armistizio con le forze Napoleoniche.
La più importante testimonianza della fondazione della città è la Chiesa di S. Pietro in stile romanico con il suo pregevole portale mediano ed il campanile con un affresco del XV secolo raffigurante la crocifissione. Una passeggiata di rara bellezza merita semplicemente il centro storico, per arrivare, oltrepassando gli archi, al Castello od al Belvedere. Per i più piccoli è sicuramente meritevole di menzione il Museo della Magia, fondato dal Mago Sales con tantissime novità e segreti tutti da scoprire.
Scendendo in direzione Sud troviamo la frazione di Pollenzo, la vecchia Pollentia romana che ne conserva ancora i resti dell’ anfiteatro, solo con piccoli particolari visibili. Ma il vero cuore di Pollenzo è senza dubbio la Piazza Vittorio Emanuele con la favolosa Chiesa gotica di S. Vittore ed il suo indescrivibile porticato gotico, la fontana al centro e, non da meno, il Castello sabaudo, oggi sede dell’ Università di scienze gastronomiche voluta da Slow food, cosiddetta del Gusto, affiancata dall’ unicità della Banca del Vino, la Cascina Albertina e l’Agenzia.
Proseguendo il nostro itinerario si giunge a La Morra, considerato il belvedere delle Langhe. Una bella passeggiata nel suo pittoresco centro storico a carattere medievale con la Chiesa di San Rocco, la Torre campanaria del 1710 costruita coi resti del Castello abbattuto nel 1544, la Parrocchiale di San Martino con una pregevole pala d’ altare, per giungere alla Piazza principale per accontentare i nostri occhi con l’impareggiabile vista delle dolci colline di Langa.
Barolo è la tappa successiva, dove il piccolo centro la fa da padrona con stradine e case dal fascino d’ altri tempi per sprigionare tutta la sua importanza nel Castello Falletti, oggi sede del Wimu, museo del vino e sede dell’ enoteca regionale del Barolo negli scantinati del castello stesso, e sede del museo delle etichette… Nelle immediate vicinanze il museo dei Cavatappi per una insolita visita Vi aspetta…
Meritevole di menzione anche Serralunga d’ Alba che vanta uno dei più importanti manieri della zona il Castello Falletti di Barolo, e la vicina Monforte d’Alba centro vinicolo e di villeggiatura che era nel medioevo nucleo dell’ eresia catara.
Scendendo a valle in direzione Alba si giunge a Grinzane Cavour che conserva sulla sommità della sua collina il Castello Cavour, residenza preferita dal grande statista piemontese, oggi sede dell' enoteca regionale e di un museo etnografico che racchiude al suo interno lo splendido salone degli stemmi e la camera da letto originale dove riposò Camillo Benso, sindaco dell’ omonimo paese.
Degni di particolare merito la cittadina di Barbaresco con la sua rossa torre civica e Neive, perfetto nel suo centro storico.
Il nostro magnifico e classico itinerario giunge ora alla città di Alba considerata la città dalle 100 torri, già abitata nel neolitico ed in epoca romana, ma che ebbe grande importanza a partire dall’ epoca medievale. Nella pittoresca Piazza del Risorgimento sorge il Duomo dedicato a San Lorenzo che ha uno splendido campanile lombardo-gotico e conserva al suo interno un pregevole coro ligneo intarsiato risalente al ‘500 ed un bassorilievo del ‘400.
Si può ammirare in città la chiesa di S. Domenico con una facciata di impronta romanico-gotica e l’interno suddiviso in tre navate che custodisce interessanti affreschi del ‘300 ed un gruppo marmoreo ad opera di Leonardo Bistolfi. Passeggiando per le vie del centro storico con una chiara pianta a carattere medievale fra torri e riminescenze dell’epoca, si giunge alla Parrocchiale di San Giovanni che conserva diverse opere d’arte dal ‘300 fino al tardo ‘500, tra le quali spicca un dipinto di Macrino d’ Alba.
Da ricordare la famosa fiera del tartufo bianco d’ Alba, oggi giunta a carattere internazionale, che si svolge ogni we e giorno festivo dalla prima domenica di ottobre fino alla seconda di novembre. La giornata augurale della fiera vede come particolarmente vissuta dalla popolazione il palio degli asini, per le strade di Alba si ricrea un atmosfera del Medioevo, con folclore e personaggi in costume che la fanno da padrona...